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giovedì 4 aprile 2013

ultimo post

fortunatamente tutto finisce, lasciando spazio ad altro o a niente. Questo tempo è terminato. Come quelli precedenti. Questo spazio è ormai saturo. I giorni cambiano, lasciano il bianco e si tingono di un rosso porpora. Non è più il momento dei buoni propositi, non serve ripetersi che "andrà tutto bene". Cerco rifugio altrove, tra le pagine bruciate del diario di Marlene:

http://ildiariodimarlene.blogspot.it/?zx=9312fa5abacc492f


3 commenti:

  1. Ultimo post......mi spiace.
    Pur se non commentavo, Agart, leggevo questo tuo blog post molto radi, di difficile lettura, perchè molto personali.
    Intimi.
    Ci sono scritti che vanno solo letti e non interpretati, e per lo più nella forma sbagliata, come troppo spesso qui accade.
    Post molto intimi, spesso criptici, ma belli, decadenti, disperati, imbevuti di un romanticismo colto: Baudelaire, Mallarmè, Verlaine, e lo scetticismo di E.A.Poe.
    Questi gli accostamenti che mi vengono in mente.

    ......ma l'avventura continua.
    Ti verrò a trovare.
    In bocca la lupo :))))))

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  2. Bene.
    Verrò a trovarti anche da Marlene!

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  3. Le ultime cose, di qualunque natura esse siano, lasciano sempre quello strano senso di nostalgia. Stanno lì, sulla soglia, come questo ultimo post, e non vorresti lasciarle andare, anche se è necessario.
    Ma giustamente, come ogni ciclo, c'è un'inizio e una fine e questa fine è sempre e comunque l'inizio di qualcos'altro. Vediamo di cosa si tratta.

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